Uno sguardo al passato

LA STRUTTURA E I SUOI ALBERGATORI NEL TEMPO.

Se i muri potessero parlare, racconterebbero di mani laboriose, convivialità e ospiti zelanti al Chiavi D’Oro. Nel 1798, l’attuale Via Torre Bianca 10 ospitava ancora il “Kasselmauer Wirt”. Nel 1935, Anton Zingerle acquistò l’edificio e aprì una locanda insieme alla moglie. Furono gettate le basi del Chiavi D’Oro... 

DA LOCANDA A RESIDENCE

La figlia Maria prese il coraggio a quattro mani: rilevò l’attività con il marito Walter Amort e la ampliò di un piano. Fino agli anni ‘90, il Chiavi D’Oro era considerato la locanda della città. Dopo molti decenni di successo, nel 1992, la locanda fu chiusa. Al suo posto, nuovi appartamenti avrebbero riempito l’edificio di ospiti attivi e di nuova vita. 

NOSTALGIA ED EMPATIA: GLI ALBERGATORI OGGI

L’attuale padrone di casa Moritz Amort ha rilevato l’attività nel 2013, insieme alla moglie Sonja Meraner. Per i due è importante non dimenticare la storia dell’hotel, soprattutto perché è diventato parte integrante di Bressanone. Il Chiavi D’Oro vuole conservare lo splendore degli anni d’oro e distinguersi dalle altre strutture ricettive. Dopotutto, chi si trova in un terreno così ricco di storia, dovrebbe anche ricordare le proprie radici. 

Riuscite già a percepire la magia del secolo passato? Immergetevi e godetevi il momento: gli albergatori Moritz e Sonja ve lo augurano di cuore. 

Vi abbiamo incuriosito?

Più leggete, più vi entusiasmerete: scoprite tutto sulla vostra destinazione di vacanza. 

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